Avvelenamenti domestici
L’ avvelenamento domestico è un incidente che si verifica più frequentemente tra bambini ( spesso a causa della loro curiosità e necessità di esplorare ciò che li circonda) ed anziani (spesso per problemi di vista o di memoria). Il più delle volte l’avvelenamento è causato dall’ingestione accidentale di una sostanza chimica destinata ad uso diverso da quello alimentare, o dall’assunzione di dosi sbagliate di farmaci.
I primi segni che devono far sospettare un avvelenamento sono: nausea e vomito, dolori addominali e diarrea di forte intensità, difficoltà respiratorie, mal di testa, difficoltà visive, perdita di conoscenza. Nel caso di ingestione di sostanze caustiche o corrosive compaiono segni di ustione al livello delle labbra e del cavo orale.
Cosa non fare:
- Far bere latte. Per certe sostanze il latte potrebbe favorirne l’assorbimento.
- Indurre il vomito per liberarsi della sostanza ingerita. Inducendo il vomito si può peggiorare il danno poiché, soprattutto per quanto riguarda sostanze caustiche, ripassando attraverso l'esofago e la bocca causerebbero un peggioramento dei danni già prodotti a carico di questi ultimi.
- Non assumere alcun medicinale.
Cosa fare:
- La prima cosa da fare è contattare il più vicino centro antiveleni ( a Milano si trova a Niguarda e risponde alle chiamate 24h su 24 Tel. 02 66101029) anche se non sono ancora manifesti i sintomi.
- Fornire informazioni precise riguardanti la sostanza ingerita (tipo di sostanza, quantità ingerita, se possibile recuperare l’etichetta del prodotto ingerito così da poter fornire più dettagli possibili circa la composizione).
- In caso di sostanze caustiche si possono sciacquare labbra e bocca con abbondante acqua così da diluire la sostanza stessa e limitare i danni.
- Custodire lontano dalla portata dei bambini tutte le sostanze pericolose.
- Evitare di travasare sostanze chimiche in contenitori diversi dall’originale.
- Conservare i farmaci nelle loro confezioni, con relativo bugiardino.
- In caso di perdita di coscienza posizionare la persona in posizione di sicurezza (sdraiata sul fianco).